Cassazione penale Sez. III sentenza n. 40327 del 28 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:40327PEN

Massima

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Il reato contestato all'imputato, previsto dall'art. 527 c.p., è stato oggetto di depenalizzazione ad opera del D.Lgs. n. 8 del 2016, il quale ha sostituito la pena detentiva con una sanzione amministrativa pecuniaria. Pertanto, in applicazione del principio di retroattività della legge penale più favorevole, la sentenza di condanna deve essere annullata senza rinvio, in quanto il fatto non è più previsto dalla legge come reato, con conseguente trasmissione degli atti al Prefetto competente per l'irrogazione della sanzione amministrativa. Il principio di diritto che emerge è che la depenalizzazione di un reato comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, anche se definitiva, con devoluzione della competenza all'autorità amministrativa per l'applicazione della nuova sanzione pecuniaria, in applicazione del favor rei.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. DE MASI Oronzo - Consigliere

Dott. MANZON Enrico - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/01/2014 della Corte d'appello di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Carlo Renoldi;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Corasaniti Giuseppe, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata;
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), comparso in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che…

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