Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 15218 del 8 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:15218PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'appartenenza accertata in sede penale ad un'associazione di tipo mafioso costituisce di per sé un elemento indiziario sufficiente per l'applicazione di una misura di prevenzione, in quanto implica una presunzione di pericolosità sociale che perdura nel tempo, salvo l'allegazione di elementi concreti attestanti il recesso personale del soggetto dall'organizzazione criminale o la disintegrazione del sodalizio. Il giudice della prevenzione, una volta motivata adeguatamente la sussistenza della partecipazione all'associazione mafiosa, non è tenuto a fornire una specifica motivazione sull'attualità della pericolosità sociale, essendo questa implicita nella ritenuta attualità della presumibile appartenenza del proposto a una consorteria criminosa di tipo mafioso. L'autonomia del procedimento di prevenzione rispetto al processo penale non impedisce al giudice della prevenzione di porre a fondamento della misura preventiva le prove acquisite nel precedente processo penale, in quanto i fatti accertati in tale sede con le relative garanzie vengono acquisiti nel procedimento di prevenzione senza necessità di una nuova verifica della loro sussistenza e valenza probatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MANNINO Saverio Felic - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

ST. Gi. , nato il (OMESSO);

avverso il decreto della Corte d'appello di Palermo 3 marzo 2008 nel proc. prev. n. 173/06 RRMP;

Lette le memorie difensive in data 14 e 15 novembre 2008;

Letta la requisitoria del Procuratore Generale, in persona del Dr. Stabile Carmine, il quale ha concluso per il rigetto dei ricorsi;

Sentita la relazione svolta dal Cons. S.F. MANNINO.

OSSERVA IN FATTO E IN DIRITTO

Con decreto del 5 giugno 2006 il Tribunale di A…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.