Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5464 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:5464SENT

Massima

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La revoca di una concessione di occupazione di suolo pubblico, già rilasciata e pacificamente goduta per anni, richiede una puntuale e adeguata motivazione da parte dell'amministrazione competente, che evidenzi le sopravvenute ragioni di pubblico interesse che giustificano l'intervento di secondo grado, anche in relazione alle osservazioni formulate dal privato interessato. L'amministrazione non può limitarsi a richiamare in astratto le norme regolamentari, senza contestualizzarle rispetto alla fattispecie concreta e alle peculiarità del caso esaminato, dimostrando il collegamento logico-giuridico tra l'interesse pubblico perseguito, le previsioni normative ritenute applicabili e la vicenda sottoposta al suo esame. In particolare, ove la concessione sia stata rilasciata in passato e pacificamente goduta per anni, l'amministrazione deve motivare adeguatamente le ragioni per cui, nonostante l'invarianza delle circostanze di fatto, essa debba ora ritenersi incompatibile con le norme di settore, procedendo a un puntuale bilanciamento degli interessi pubblici e privati coinvolti. In difetto di una siffatta motivazione, il provvedimento di revoca risulta carente sotto il profilo della sua giustificazione e, pertanto, illegittimo.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/03/2023

N. 05464/2023 REG.PROV.COLL.

N. 04237/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4237 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da I Ciceri S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Corrado Morrone, Giuseppe Gallo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Corrado Morrone in Roma, viale 21 Aprile 11;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero per i Beni e Le Attivita' Culturali, Soprintendenza Archeologia Belle…

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