Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 463 del 2017

ECLI:IT:TARBA:2017:463SENT

Massima

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Il possesso di una valida concessione demaniale costituisce il presupposto necessario per l'occupazione legittima di beni appartenenti al demanio pubblico. In assenza di tale titolo concessorio, l'occupazione di tali beni è da considerarsi senza titolo, con conseguente obbligo per l'occupante di corrispondere all'ente proprietario un indennizzo risarcitorio per l'utilizzo sine titulo dei beni demaniali. Tuttavia, qualora l'occupante dimostri di essere ancora titolare di una concessione demaniale in corso di validità, l'amministrazione non può qualificare la sua occupazione come priva di titolo e pretendere il pagamento di un indennizzo risarcitorio. In tal caso, l'amministrazione è tenuta a verificare la sussistenza e la validità del titolo concessorio, senza poter emettere atti che presuppongano l'assenza di tale titolo, in assenza di una previa e adeguata istruttoria. Ove l'occupante dimostri la titolarità di una valida concessione demaniale, l'amministrazione non può contestare la legittimità dell'occupazione e pretendere il pagamento di un indennizzo risarcitorio, essendo tenuta a rispettare il contenuto e la durata del titolo concessorio rilasciato. Il mancato rispetto di tali principi da parte dell'amministrazione determina l'illegittimità degli atti adottati, con conseguente loro annullamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2017

N. 00463/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00786/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 786 del 2016, proposto da:
Felicia Di Terlizzi, rappresentata e difesa dall'avvocato Giacomo Tarantini, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Antonio Leonardo Deramo, in Bari, via F.S. Abbrescia, n. 83/B;

contro

Comune di Trani, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Michele Capurso, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Giovanni Caponio, in Bari, via S.Lioce, n. 52;

per l'annullamento

- della nota a firma del Dirigente dell’Area Urbanistica del Comune di Trani, datata 3.5.2016, recante il prot. n. 17861 de…

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