Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2481 del 2013

ECLI:IT:TARSA:2013:2481SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare la questione dell'assentibilità dell'apertura di un esercizio commerciale per la somministrazione di alimenti e bevande, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'art. 10-bis della Legge n. 241/1990 impone all'amministrazione l'obbligo di attivare il contraddittorio procedimentale mediante il preavviso di diniego, al fine di consentire all'interessato di presentare osservazioni e controdeduzioni prima dell'adozione del provvedimento finale. Il mancato rispetto di tale formalità, come nel caso di specie, determina l'illegittimità del provvedimento di diniego per violazione del principio del contraddittorio. 2. La destinazione d'uso artigianale (C/3) dell'immobile non costituisce di per sé un ostacolo insuperabile all'apertura di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, in quanto il SUAP, ai sensi dell'art. 2 del D.P.R. n. 160/2010, è competente a gestire tutti i procedimenti relativi all'esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi, ivi compresi quelli relativi alla trasformazione della destinazione d'uso, previa eventuale attivazione della conferenza di servizi. 3. L'apertura di attività di somministrazione di alimenti e bevande non è più soggetta a contingentamento o programmazione settoriale, fatta salva la possibilità per il Comune di adottare una specifica programmazione stabilendo criteri predeterminati aventi carattere oggettivo, finalizzati a garantire sia l'interesse della collettività che quello dell'imprenditore al libero esercizio dell'attività. 4. La domanda risarcitoria non può essere accolta ove persistano in capo all'amministrazione significativi spazi di discrezionalità in sede di riesercizio del potere, essendo onere del privato dimostrare che la propria aspirazione al provvedimento era destinata, secondo un criterio di normalità, ad un esito favorevole.

Sentenza completa

N. 00599/2013
REG.RIC.

N. 02481/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00599/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 599 del 2013, proposto da:
Pagano Vincenzo, nella qualità di legale rappresentante
pro tempore
e socio accomandatario della società “VI.GI s.a.s. di Pagano Vincenzo” e Pagano Francesco, nella qualità di legale rappresentante
pro tempore
e socio accomandatario della società “Esposito e Pagano di Pagano Francesco s.a.s.” entrambi rappresentati e difesi, come da mandato a margine del ricorso, dall’avv. Enrico Bonelli, presso il cui studio elettivamente domiciliati in Salerno, al Largo Dogana Regia n. 15;

contro

Comune di Angri, in persona del Sindaco
pro tempore

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