Cassazione penale Sez. III sentenza n. 47925 del 18 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:47925PEN

Massima

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Il provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, con l'obbligo di comparizione presso la polizia giudiziaria, può essere legittimamente disposto dal Questore e convalidato dal Giudice per le indagini preliminari, anche in relazione a condotte violente non direttamente commesse in occasione di eventi sportivi, purché ad essi strettamente collegate da un rapporto di diretta causalità. Il giudice è tenuto a motivare adeguatamente in ordine all'attribuibilità della condotta all'interessato, alla sua pericolosità sociale e alla proporzionalità della durata della misura, anche in relazione alle precedenti misure di prevenzione adottate. L'omessa valutazione di memorie difensive tempestivamente depositate non comporta necessariamente la violazione del diritto di difesa, qualora dal complessivo tenore del provvedimento risulti l'implicita esclusione della loro fondatezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. SOCCI Angelo - Rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
nel procedimento a carico di quest'ultimo;
avverso l'ordinanza del 18/04/2016 del GIP TRIBUNALE di FIRENZE;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Socci Angelo Matteo;
lette le conclusioni del PG Dott.ssa Marinelli Felicetta: "Inammissibilita' del ricorso".
RITENUTO IN FATTO
1. Con provvedimento del 18 aprile 2016, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze convalidava il provvedimento del Questore di Firenze del …

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