Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 110 del 2012

ECLI:IT:TARVEN:2012:110SENT

Massima

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Il provvedimento di rigetto di una domanda di rinnovo del permesso di soggiorno non può essere fondato su motivi non previamente comunicati all'interessato, in quanto ciò comporterebbe la violazione del principio del contraddittorio e del diritto di difesa. L'amministrazione è tenuta a comunicare preventivamente all'istante i motivi ostativi all'accoglimento della domanda, affinché lo stesso possa presentare le proprie deduzioni difensive prima dell'adozione del provvedimento finale di diniego. Il mancato rispetto di tale obbligo di comunicazione preventiva dei motivi ostativi rende illegittimo il provvedimento di rigetto, in quanto l'interessato non ha potuto esercitare pienamente il proprio diritto di difesa. Pertanto, il provvedimento di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno fondato su motivi non previamente comunicati deve essere annullato, in quanto lesivo del principio del contraddittorio e del diritto di difesa dell'istante.

Sentenza completa

N. 01927/2009
REG.RIC.

N. 00110/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01927/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1927 del 2009, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio presso la Segreteria del T.A.R., ai sensi dell’art. 25 del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104;

contro

Ministero dell'Interno, Questura di Treviso, Questura di Venezia, in persona dei rispettivi legali pro tempore;

per l'annullamento

del provvedimento di rigetto del permesso di soggiorno emesso dalla Questura di Treviso in data 30.4.2009;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Rel…

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