Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 1067 del 2020

ECLI:IT:CGARS:2020:1067SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca di agevolazioni concesse è illegittimo quando sia motivato in modo meramente derivato e pedissequo rispetto a precedenti provvedimenti interdittivi prefettizi, successivamente annullati in sede giurisdizionale per carenza di idonea motivazione e di presupposti. In tali casi, l'invalidità derivata del provvedimento di revoca comporta la sua caducazione, in quanto il vizio originario dei provvedimenti presupposti si riflette e si trasmette al provvedimento consequenziale, che risulta privo di una propria autonoma e valida motivazione. Il principio di legalità e di buon andamento dell'azione amministrativa impongono che i provvedimenti ablatori e sanzionatori siano sorretti da una puntuale e congrua motivazione, che dia conto in modo esaustivo dei presupposti di fatto e di diritto posti a fondamento della decisione, in modo da consentire un effettivo controllo giurisdizionale sulla legittimità dell'azione amministrativa. Pertanto, l'annullamento in sede giurisdizionale dei provvedimenti presupposti, per carenza di motivazione, determina l'illegittimità derivata del provvedimento consequenziale, che risulta privo di una propria autonoma e valida motivazione. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto ad annullare il provvedimento di revoca delle agevolazioni, in quanto affetto da invalidità derivata.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/11/2020

N. 01067/2020REG.PROV.COLL.

N. 00149/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 149 del 2018, proposto dall’ Ufficio territoriale del Governo Messina, Ministero dell'interno e Ministero dello sviluppo economico, in persona dei rispettivi rappresentanti legali
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura dello Stato presso la cui sede distrettuale è domiciliata per legge, in Palermo, via Valerio Villareale, n. 6;

contro

-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Rosario Ventimiglia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in San Salvatore di Fitalia, via dei Mille, n. 3; <…

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