Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 779 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:779SENT

Massima

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Il rilascio di concessioni edilizie in sanatoria è subordinato alla veridicità delle dichiarazioni rese dal richiedente, il quale è tenuto a indicare l'esistenza di ogni vincolo urbanistico, paesaggistico o ambientale che insista sull'immobile oggetto di condono. L'omissione dolosa di tali informazioni, accertata dall'amministrazione comunale anche attraverso successivi sopralluoghi, legittima l'annullamento in autotutela delle concessioni già rilasciate e il diniego di quelle richieste, in quanto la domanda di condono deve ritenersi dolosamente infedele ai sensi dell'art. 40, comma 1, della legge n. 47 del 1985. Ciò anche qualora l'amministrazione fosse già a conoscenza del vincolo, in quanto il rilascio delle concessioni in sanatoria avviene sulla base delle dichiarazioni rese dal privato. L'accertamento della sussistenza di ulteriori abusi edilizi, realizzati in epoca successiva a quella oggetto delle istanze di condono, e non dichiarati dal richiedente, costituisce altresì valido presupposto per il diniego delle concessioni richieste e l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive. Il procedimento amministrativo seguito dall'ente locale, caratterizzato da una puntuale istruttoria e da una motivazione adeguata, non presenta profili di contraddittorietà o illogicità, risultando conforme ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/02/2019

N. 00779/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01424/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1424 del 2014, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via A. Falcone, 376 e domicilio informatico come da pec dei registri di giustizia;

contro

Comune di Napoli in persona del Sindaco
pro tempore
rappresentato e difeso dall’avvocatura comunale, domiciliata nei suoi uffici in Napoli, piazza Municipio, e domicilio informatico come da pec dei registri di giustizia;

per l'annullamento

a)dell'ordinanza dirigenziale del comune di Napoli n.500/c del 2.12.2013 prot.n.909529 notificata il 17.12.2013…

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