Cassazione penale Sez. I sentenza n. 457 del 10 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:457PEN

Massima

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Il delitto di falso ideologico di cui all'art. 483 c.p., commesso mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà finalizzata all'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, si perfeziona nel momento e nel luogo in cui la dichiarazione viene presentata all'ufficio pubblico cui è destinata, e non nel luogo in cui la falsa attestazione è stata proferita oralmente o redatta per iscritto. Pertanto, la competenza territoriale per tale reato deve essere determinata in base al luogo in cui la dichiarazione falsa perviene al pubblico ufficiale e non in quello in cui essa è stata resa dal privato. Ciò in quanto il momento consumativo del delitto di falso ideologico coincide con la percezione della falsa attestazione da parte del pubblico ufficiale che la trasfonde nell'atto pubblico, e non con l'atto del privato che rende la dichiarazione infedele. Conseguentemente, nel caso in cui la dichiarazione sostitutiva contenente la falsa attestazione sia stata sottoscritta in un luogo diverso da quello in cui è stata presentata all'ufficio pubblico competente, la competenza territoriale appartiene al giudice del luogo in cui la dichiarazione è pervenuta al pubblico ufficiale e non a quello in cui essa è stata redatta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul conflitto di competenza sollevato da:
TRIBUNALE DI PALERMO;
nei confronti di:
TRIBUNALE DI MESSINA;
con l'ordinanza del 27/06/2022 del TRIBUNALE di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere TALERICO PALMA;
lette le conclusioni del P.G. GUERRA MARIAEMANUELA, che ha chiesto che venga dichiarata la competenza del Tribunale di Palermo, al quale vanno trasmessi gli atti;
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 27 giugno 2022, il Tribunale di Palermo, ritenuta la propria competenza a decidere in ordine al…

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