Cassazione penale Sez. I sentenza n. 47348 del 13 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:47348PEN

Massima

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Il giudice, nell'applicare in via provvisoria la misura di sicurezza non detentiva della libertà vigilata, può imporre prescrizioni che consentano il trattamento terapeutico e il contenimento della pericolosità sociale del soggetto, purché tali prescrizioni non snaturino il carattere non detentivo della misura, introducendo un obbligo di permanenza presso una struttura che assuma caratteristiche coercitive. La previsione di un obbligo di frequentare la struttura protetta individuata dal giudice, al fine di seguire il percorso terapeutico ivi praticato, non è di per sé illegittima, a condizione che non comporti un obbligo di dimora presso la comunità terapeutica e un divieto di allontanamento dalla stessa, in quanto ciò tramuterebbe la natura non detentiva della misura di sicurezza della libertà vigilata. Il giudice, nel valutare la legittimità delle prescrizioni imposte nell'ambito della misura provvisoria di sicurezza della libertà vigilata, deve pertanto verificare che esse non alterino il carattere non coercitivo della misura, pur consentendo il perseguimento delle finalità terapeutiche e di contenimento della pericolosità sociale del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. S. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 923/2016 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 21/07/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SIANI VINCENZO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso, con l'emissione delle statuizioni consequenziali.
Udito il difensore Avv. (OMISSIS) il quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa in …

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