Cassazione civile Sez. II ordinanza n. 2476 del 2 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:2476CIV

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Il ricorso per cassazione è inammissibile qualora manchi il quesito di diritto ai sensi dell'art. 366-bis c.p.c., comma 1, nonché la chiara indicazione del fatto controverso in relazione al quale la motivazione si assume omessa o contraddittoria, ovvero delle ragioni per le quali la dedotta insufficienza della motivazione la rende inidonea a giustificare la decisione, ai sensi del comma 2 della medesima norma. L'omissione di tali elementi essenziali del ricorso per cassazione comporta l'inammissibilità dello stesso, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali. Tale principio trova applicazione indipendentemente dalla natura della controversia sottostante e dalla correttezza o meno della decisione impugnata, essendo volto a garantire il rispetto delle norme che disciplinano il procedimento di legittimità, le quali rispondono all'esigenza di assicurare l'ordinato e corretto svolgimento del giudizio di cassazione. L'inammissibilità del ricorso per cassazione, pertanto, non implica alcun giudizio di merito sulla fondatezza delle censure proposte, ma si fonda esclusivamente sulla mancata osservanza dei requisiti formali stabiliti dalla legge per la sua proposizione. Tale principio si applica in modo uniforme a tutti i ricorsi per cassazione, indipendentemente dalla materia oggetto della controversia, al fine di garantire il rispetto delle regole processuali che disciplinano il giudizio di legittimità e assicurare l'ordinato svolgimento dello stesso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SETTIMJ Giovanni - Presidente

Dott. PETITTI Stefano - Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - Consigliere

Dott. DE CHIARA Carlo - rel. Consigliere

Dott. GIUSTI Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PE. RE. (OMESSO), PE. RA. (OMESSO), elettivamente domiciliati in ROMA, VIA AMITERNO 3, presso lo studio dell'avvocato BUONAVOGLIA GIOVANNA, rappresentati e difesi dagli avvocati CHIOSI AUGUSTO, FRANCESCO MARIA CAPITANIO, giusta procura a margine del ricorso;

- ricorrenti -

contro

BE. CA. (OMESSO), BE. EM. (OMESSO), AM. FR. (OMESSO), CL. AN…

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