Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7229 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:7229SENT

Massima

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Il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo, in quanto la parte ha dichiarato di non avere più interesse all'annullamento del provvedimento impugnato, essendo stato lo stesso successivamente annullato dall'amministrazione. In tali casi, il giudice amministrativo non può pronunciarsi nel merito della controversia, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, compensando le spese di lite tra le parti. Tale principio si fonda sulla natura strumentale del processo amministrativo, volto alla tutela di un interesse sostanziale della parte ricorrente, che cessa di sussistere quando l'atto impugnato sia stato annullato o comunque sia venuto meno l'interesse all'accoglimento del ricorso. Il giudice, pertanto, non può sostituirsi all'amministrazione nell'esercizio del potere discrezionale di autotutela, ma deve prendere atto del venir meno dell'interesse del ricorrente, dichiarando l'improcedibilità del ricorso. La compensazione delle spese di lite rappresenta un corollario di tale principio, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente.

Sentenza completa

N. 11881/2005
REG.RIC.

N. 07229/2013 REG.PROV.COLL.

N. 11881/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11881 del 2005, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), in proprio e nella qualità di soci accomandatari della ((omissis)) E ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo, in Roma, v.le G. Mazzini, 11;

contro

((omissis)), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), dell’Avvocatura comunale e presso la stessa domiciliato in Roma, via Tempio di Giove, 21;

nei confronti di

Condominio largo Belloni, 4 Roma, n.c.;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n.200/05…

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