La revoca di una concessione demaniale marittima di durata superiore al quadriennio o che comunque importi impianti di difficile sgombero è legittima qualora sia motivata da specifici motivi inerenti al pubblico uso del mare o da altre ragioni di pubblico interesse, a giudizio discrezionale dell'amministrazione competente. La mancata preventiva notifica del provvedimento concessorio al destinatario non ne determina la nullità, ma incide solo sul decorso dei termini per l'impugnativa giurisdizionale. L'ordine di demolizione di opere abusive realizzate su suolo demaniale, a seguito della revoca della concessione, trova fondamento nell'art. 35 del d.P.R. n. 380 del 2001, senza che rilevi la pendenza di un diverso procedimento giudiziario riguardante precedenti provvedimenti. Il potere di accertare e sanzionare gli illeciti compiuti su suolo demaniale spetta all'Autorità comunale competente anche al rilascio della concessione marittima, ai sensi dell'art. 22, comma 3, della legge della Regione Calabria n. 17 del 2005.