Il giudicato esecutivo non preclude la riproposizione di questioni non dedotte né esaminate in precedenza, anche se astrattamente deducibili, qualora emergano nuovi elementi che ne giustifichino la rivalutazione. In particolare, il giudice dell'esecuzione può rideterminare la pena inflitta con sentenza irrevocabile, qualora accerti che i reati per i quali è stata applicata la sanzione rientrino nell'ambito di applicazione di una pronuncia della Corte Costituzionale che ha dichiarato l'incostituzionalità della relativa disciplina sanzionatoria, con effetti retroattivi, anche in assenza di una specifica deduzione in tal senso nel precedente incidente di esecuzione. Ciò in quanto il giudicato esecutivo non si estende a tutte le questioni meramente deducibili, ma solo a quelle effettivamente decise, sicché la mancata valutazione di un profilo rilevante nella precedente decisione definitiva non impedisce la sua successiva deduzione e disamina.