La deliberazione comunale che disciplina l'apertura di esercizi di vicinato per lo svolgimento di attività tutelate nel centro storico di una città, per essere efficace nei confronti dei destinatari, deve rispettare i termini di pubblicazione e di esecutività previsti dalla legge, in particolare gli artt. 124 e 134 del d.lgs. n. 267/2000. Pertanto, la comunicazione di inefficacia di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) fondata su tale deliberazione è illegittima qualora questa non fosse ancora divenuta esecutiva al momento della sua adozione. Il mancato rispetto dei termini di pubblicazione e di esecutività della deliberazione comunale determina l'inapplicabilità della stessa nei confronti del soggetto interessato, rendendo illegittimo il provvedimento che ne abbia fatto applicazione. La massima tutela della libertà di iniziativa economica e di impresa, nonché dei principi di concorrenza, impone di garantire la certezza e l'affidabilità del quadro normativo di riferimento per l'avvio di attività economiche, evitando che l'efficacia di atti amministrativi possa essere condizionata da incertezze procedurali. Pertanto, il rispetto dei termini di pubblicazione e di esecutività delle deliberazioni comunali costituisce un presupposto essenziale per la loro applicabilità nei confronti dei destinatari, al fine di assicurare la tutela della libertà di iniziativa economica e di impresa.