Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 19270 del 25 giugno 2020

ECLI:IT:CASS:2020:19270PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: In tema di misure cautelari personali, il ricorso per cassazione con cui si lamenti l'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza è ammissibile soltanto se denuncia la violazione di specifiche norme di legge ovvero la manifesta illogicità della motivazione del provvedimento, secondo i canoni della logica e i principi di diritto, ma non anche quando propone e sviluppa censure che riguardano la ricostruzione dei fatti o che si risolvono in una diversa valutazione delle circostanze esaminate dal giudice di merito. Spetta pertanto alla Corte di cassazione il solo compito di verificare se il giudice di merito abbia dato adeguatamente conto delle ragioni che l'hanno indotto ad affermare la gravità del quadro indiziario a carico dell'indagato, controllando la congruenza della motivazione riguardante la valutazione degli elementi indizianti rispetto ai canoni della logica e ai principi del diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie. In sede cautelare, gli indizi non devono essere valutati secondo gli stessi criteri rigorosi richiesti per il giudizio di merito dall'art. 192, comma 2, c.p.p., essendo sufficiente l'emersione di qualunque elemento probatorio idoneo a fondare "un giudizio di qualificata probabilità" sulla responsabilità dell'indagato in ordine ai reati addebitati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/01/2020 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere PEZZELLA VINCENZO;
lette le conclusioni del PG MIGNOLO OLGA che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso e condannarsi il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della Cassa delle Ammende;
letta la memoria difensiva a firma dell'Avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 13/…

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