Cassazione penale Sez. II sentenza n. 655 del 11 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:655PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso la sentenza di condanna di un minore per rapina, ritiene fondati i motivi relativi all'illogicità della motivazione in ordine al diniego della messa in prova e della concessione delle attenuanti generiche. Ciò in quanto la Corte di merito aveva erroneamente interpretato il contenuto della relazione dei servizi sociali, la quale invece si era espressa favorevolmente rispetto all'ipotesi di messa alla prova e alla capacità del minore di intraprendere un percorso educativo. Di conseguenza, la Corte di Cassazione annulla parzialmente la sentenza impugnata, rinviando ad altra sezione della Corte di Appello per un nuovo giudizio sul punto, ribadendo l'obbligo di motivare adeguatamente le decisioni relative alla concessione o al diniego della messa alla prova e delle attenuanti generiche nei confronti di imputati minorenni, sulla base di una corretta valutazione della documentazione e delle relazioni prodotte. Il principio di diritto affermato è che la motivazione della sentenza deve essere logica e coerente con il contenuto degli atti e delle relazioni acquisite, al fine di garantire il rispetto del diritto di difesa e l'individualizzazione del trattamento sanzionatorio per i minorenni imputati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesco - Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Fe. Lu. nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di appello di Napoli sezione minorenni del 16.4.2009;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. BRONZINI Giuseppe;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr. STABILE Carmine, il quale ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

Osserva:

SVOLGIMENTO DEL PROCESS…

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