Il vincolo di inedificabilità assoluta gravante su un'area, imposto con decreto ministeriale ai sensi dell'art. 2-bis del d.l. n. 590/1966, convertito in l. n. 749/1966, e successivamente confermato e integrato da ulteriori provvedimenti normativi regionali, costituisce un limite legittimo all'esercizio del diritto di proprietà, che impedisce il rilascio di concessioni edilizie in sanatoria, anche in assenza di una specifica comunicazione dell'apposizione del vincolo, essendo sufficiente l'osservanza della formalità di pubblicazione dell'atto legislativo da cui esso scaturisce. Il sindacato giurisdizionale sulle scelte urbanistiche operate dalla pubblica amministrazione, volte a garantire il rispetto degli interessi tutelati attraverso il regime vincolistico, è pertanto limitato, non potendosi ritenere irragionevole o priva di adeguata istruttoria e motivazione l'inclusione di una determinata area nella zona soggetta a vincolo di inedificabilità assoluta, in quanto tale scelta appare logicamente diretta al perseguimento di tali interessi preminenti.