Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 583 del 2015

ECLI:IT:TARCT:2015:583SENT

Massima

Generata da Simpliciter
L'Amministrazione è tenuta a concludere il procedimento amministrativo avviato a seguito di istanza di parte, mediante l'adozione di un provvedimento espresso, positivo o negativo, entro il termine previsto dalla legge, senza necessità di apposita diffida. Il mancato esercizio del potere decisorio da parte dell'Amministrazione competente configura un'ipotesi di silenzio-inadempimento, che legittima il ricorrente a chiedere l'accertamento dell'obbligo dell'Amministrazione di provvedere e la fissazione di un termine perentorio entro cui adottare il provvedimento conclusivo. L'Amministrazione non può sottrarsi all'obbligo di pronunciarsi sull'istanza, adducendo il mancato rispetto da parte del privato della procedura stabilita, quando risulti comunque che l'istanza sia stata tempestivamente presentata al soggetto individuato come suo referente. In tali casi, eventuali negligenze o mancanze nell'iter procedimentale sono imputabili all'Amministrazione, che non può far ricadere sul privato le conseguenze del proprio inadempimento. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 Cost., impone all'Amministrazione di concludere il procedimento avviato, adottando un provvedimento espresso, positivo o negativo, entro il termine previsto dalla legge, al fine di garantire la certezza dei rapporti giuridici e il rispetto del diritto di difesa del privato. Il mancato esercizio del potere decisorio da parte dell'Amministrazione competente, pertanto, integra una violazione di legge, che legittima il ricorrente a chiedere l'accertamento dell'obbligo di provvedere e la fissazione di un termine perentorio entro cui adottare il provvedimento conclusivo.

Sentenza completa

N. 02320/2014
REG.RIC.

N. 00583/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02320/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2320 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis))à, con domicilio eletto presso ((omissis))à in Catania, viale XX Settembre, 50;

contro

Unfidi-((omissis));
Assessorato dell'Economia Regione Siciliana, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata in Catania, Via Vecchia Ognina, 149;

per l'accertamento

della illegittimità del silenzio serbato dall’Assessorato intimato in ordine alla richiesta di contributi in conto interessi presentata dalla ricorrente il 24.06.2014, ai sensi della l.r. …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.