Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6628 del 12 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:6628PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'emissione di un provvedimento cautelare, deve compiere una puntuale e logica analisi critica degli elementi probatori, coordinandoli in un organico quadro interpretativo che, pur senza raggiungere la certezza, sia dotato di adeguata plausibilità logica e giuridica in ordine alla responsabilità dell'indagato. A tal fine, il giudice può legittimamente valorizzare risultanze medico-legali, accertamenti biologici, attività di sopralluogo, dichiarazioni dell'indagato e altri elementi indiziari, purché la motivazione sia immune da vizi logici e giuridici e la valutazione complessiva degli indizi consenta di ritenere sussistente, con elevato grado di probabilità, la responsabilità dell'indagato per il reato contestato. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione, in tale ambito, è limitato alla verifica del rispetto delle regole della logica e della conformità ai canoni legali che presiedono all'apprezzamento dei gravi indizi di colpevolezza, senza poter attingere l'intrinseca consistenza delle valutazioni riservate al giudice di merito. Inoltre, il giudice può legittimamente ritenere sussistenti le esigenze cautelari, anche in assenza di precedenti penali dell'indagato, qualora il quadro indiziario evidenzi comportamenti improntati a particolare violenza ed efferatezza, idonei a far presumere il pericolo di reiterazione di reati contro la persona. Infine, la valutazione di proporzionalità e adeguatezza della misura cautelare disposta deve essere effettuata in conformità ai principi costantemente enunciati dalla giurisprudenza di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SANTACROCE Giorgio - Presidente

Dott. SIOTTO Maria Cristina - Consigliere

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. NA. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 08/08/2007 TRIB. LIBERTA' di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CASSANO MARGHERITA;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. CONSOLO S. che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza del 13 agosto 2007 il Tribunale di Milano, costituito ex articolo 309 c.p.p., respingeva la richiesta di riesame pr…

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