Cassazione penale Sez. II sentenza n. 18317 del 3 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18317PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di estorsione mediante minaccia si differenzia dal reato di truffa cosiddetta vessatoria in base al diverso atteggiarsi del pericolo prospettato all'offeso. Integra il reato di estorsione la minaccia di un male, reale o anche solo apparente, il cui verificarsi è attribuibile direttamente o indirettamente all'agente, ponendo la vittima nell'ineluttabile alternativa di subire il danno minacciato o di soddisfare la pretesa dell'autore. Viceversa, ricorre il delitto di truffa aggravata quando il danno viene prospettato come possibile ed eventuale, senza che il suo verificarsi sia attribuibile all'agente, inducendo così la persona offesa in errore e determinandola all'azione o all'omissione. Pertanto, il criterio distintivo risiede nell'incidenza della condotta lesiva sulla sfera soggettiva della vittima: nella fattispecie estorsiva, la minaccia coarta la volontà della persona offesa, mentre in quella truffaldina la induce in errore. Inoltre, il divieto di prevalenza delle circostanze attenuanti generiche sulla recidiva reiterata, previsto dall'art. 69 c.p., comma 4, non determina una manifesta sproporzione del trattamento sanzionatorio, in quanto tale deroga all'ordinaria disciplina del bilanciamento si riferisce a una circostanza attenuante comune e si limita a valorizzare, in misura contenuta, la componente soggettiva del reato, qualificata dalla plurima ricaduta del reo in condotte trasgressive di precetti penalmente sanzionati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria D. - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluig - Consigliere

Dott. NICASTRO G. - rel. Consigliere

Dott. MINUTILLO TURTUR Marzia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/04/2022 della Corte d'appello di Salerno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale GUERRA MARIAEMANUELA, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile;
lette le conclusioni dell'Avv. (OMISSIS), difensore di (OMISSIS), il quale, nel ribadire la fondatezza dei motivi di ricorso, ha insi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.