Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 2118 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:2118SENB

Massima

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Il provvedimento di annullamento di un titolo edilizio, adottato dall'amministrazione comunale in assenza di una chiara e logica motivazione circa il contrasto dell'intervento edilizio con la destinazione urbanistica dell'area, nonché in mancanza dell'indicazione di un interesse pubblico prevalente che giustifichi l'esercizio del potere di autotutela, è illegittimo. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'annullamento di un titolo edilizio già rilasciato deve essere adeguatamente motivato, non essendo sufficiente il mero richiamo a una presunta incompatibilità dell'intervento con la destinazione urbanistica dell'area, senza una puntuale dimostrazione di tale contrasto. Inoltre, l'amministrazione deve indicare l'interesse pubblico preminente che giustifica l'esercizio del potere di autotutela, non essendo sufficiente il generico riferimento alla liberazione dell'area. La motivazione del provvedimento di annullamento deve essere logica e congruente, senza contraddizioni interne, e deve altresì rispettare il principio di proporzionalità, non potendo l'amministrazione adottare un provvedimento più incisivo rispetto alla tutela dell'interesse pubblico perseguito. Infine, la sentenza riconosce la buona fede del privato che ha presentato una documentazione completa e veritiera a supporto della sua richiesta di permesso di costruire, ritenendo pertanto sussistenti giusti motivi per la compensazione delle spese di giudizio.

Sentenza completa

N. 02227/2011
REG.RIC.

N. 02118/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02227/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2227 del 2011, proposto da:
Net Group Srl, rappresentata e difesa dall'avv. Giordano Balossi, con domicilio eletto presso il suo studio, in Milano, via S. Francesco D'Assisi 4;

contro

Comune di Milano, rappresentato e difeso dagli avv. Antonello Mandarano, Alessandra Montagnani, Maria Rita Surano, con domicilio eletto in Milano, via Andreani 10;

nei confronti di

Walter Bertolazzi, Parkomodo Srl, Eni Spa - Divisione Refining & Marketing;

per l'annullamento

del provvedimento n. 000303 del 2 maggio 2011, prot. p.g. 430440/09…

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