Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 228 del 2013

ECLI:IT:TARMOL:2013:228SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente ordinare la demolizione di una parte di un edificio realizzato in violazione della distanza minima dal confine di proprietà prevista dal regolamento edilizio comunale, anche qualora il costruttore abbia eseguito i lavori sulla base delle indicazioni fornite dai tecnici comunali, in quanto l'errore di posizionamento dell'edificio non può essere addotto a giustificazione dell'abuso, essendo il costruttore pienamente consapevole dell'invasione del terreno confinante. La mancata comunicazione di avvio del procedimento non è necessaria per l'adozione dell'ordinanza di demolizione, trattandosi di atto vincolato rientrante nell'attività doverosa di repressione degli abusi edilizi. Pur potendo la demolizione parziale compromettere la staticità dell'intero edificio, il costruttore può evitare la demolizione dimostrando tale pregiudizio e ottenere la sostituzione della sanzione demolitoria con quella pecuniaria, ai sensi dell'art. 34 del D.P.R. n. 380/2001.

Sentenza completa

N. 00549/2007
REG.RIC.

N. 00228/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00549/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 549 del 2007, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), con elezione di domicilio in Campobasso, via Cavour n. 12, presso lo studio Macchiarola,

contro

Comune di Termoli, in persona del Sindaco p. t., rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Campobasso, corso Umberto I, n. 43, presso lo studio Scarano,

nei confronti di

((omissis)) e ((omissis)), controinteressati, rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Campobasso, via Chiarizia n. 11, presso lo studio Menna,

per l'annullamento

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