Consiglio di Stato sentenza n. 1271 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:1271SENT

Massima

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Il ritardo colpevole dell'amministrazione comunale nel rilascio di un permesso di costruire in variante, nonostante la completezza dell'istruttoria e l'assenza di validi elementi ostativi, integra una condotta illecita che comporta il risarcimento del danno patrimoniale subito dal privato per la mancata tempestiva disponibilità delle somme derivanti dalle compravendite degli immobili, nonché del danno non patrimoniale derivante dall'insorgenza di una patologia psichica reattiva all'inerzia dell'amministrazione. L'onere probatorio del danno può ritenersi assolto quando il ricorrente fornisce elementi idonei a dimostrarne l'esistenza e il nesso di causalità con la condotta omissiva della pubblica amministrazione, anche attraverso presunzioni semplici, salvo il potere del giudice di valutarne la congruità con l'ausilio di consulenze tecniche. Il ritardo nell'adozione di un provvedimento favorevole al privato, pur non incidendo sulla spettanza del "bene della vita", costituisce comunque una lesione del diritto del cittadino alla certezza dei tempi dell'azione amministrativa, tutelato come livello essenziale delle prestazioni da garantire su tutto il territorio nazionale, e può pertanto dar luogo a risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL CONSIGLIO DI STATO
IN SEDE GIURISDIZIONALE
SEZIONE QUINTA
HA PRONUNCIATO LA PRESENTE
SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 4060 del 2007, proposto da:
La.Vi., rappresentato e difeso dagli avv. An.Gi., Al.Pa., con domicilio eletto presso An.Gi. in Roma;
contro
Comune di Leporano, rappresentato e difeso dall'avv. Na.Ai., con domicilio eletto presso Ro.Ma. in Roma;
per la riforma
della sentenza del T.A.R. PUGLIA - SEZ. STACCATA DI LECCE: SEZIONE III n. 00623/2007, resa tra le parti, concernente RISARCIMENTO DANNO DA RITARDO NEL RILASCIO PERMESSO DI COSTRUIRE.
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 3 dicembre 2010 il Cons. ((omissis)) e uditi per le parti gli avvocati Gi. e Ma., su delega dell'avv. Ai.;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto q…

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