Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4906 del 10 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:4906PEN

Massima

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Il direttore responsabile di un quotidiano è tenuto a esercitare un diligente controllo sul contenuto degli articoli pubblicati, al fine di evitare la diffusione di notizie false o gravemente distorte che possano ledere ingiustamente la reputazione altrui. L'esimente del diritto di cronaca non può essere invocata qualora l'articolo contenga macroscopiche violazioni della verità, come l'attribuzione di qualifiche o fatti determinati non corrispondenti alla realtà accertata. In tali casi, il direttore responsabile risponde penalmente ai sensi dell'art. 57 c.p. per omesso controllo, a prescindere dalla buona fede o dalla provenienza delle informazioni pubblicate. L'obbligo di verifica e controllo del direttore responsabile sussiste anche quando le notizie provengano da fonti ufficiali, in quanto egli è tenuto a compiere un'autonoma valutazione critica del contenuto dell'articolo prima della pubblicazione. La violazione di tale dovere di diligenza non può essere giustificata dalla mera indicazione di una qualifica generica, come "terrorista", che risulti comunque diffamatoria e non corrispondente all'effettiva posizione giuridica della persona offesa. Inoltre, la mancata effettuazione delle ricerche previste dall'art. 159 c.p.p. ai fini della notifica degli atti processuali non determina la nullità delle notifiche, qualora risulti che le stesse siano state comunque correttamente eseguite sulla base degli elementi conoscitivi disponibili agli atti del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CL. PA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1647/2006 CORTE APPELLO di SALERNO, del 17/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/10/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. De Santis Fausta che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

Con sentenza 17.11.09, la corte di…

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