Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13664 del 28 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:13664PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che redige una relazione di servizio attestando falsamente di aver svolto attività investigative di polizia giudiziaria, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico, in quanto tale relazione costituisce un atto pubblico fidefacente idoneo a pregiudicare la pubblica fede, anche qualora il suo contenuto mendace sia stato immediatamente riconosciuto dal destinatario in ragione di elementi conoscitivi di segno contrario provenienti da fonti esterne all'atto stesso. Ciò in quanto il reato di falso ideologico non richiede che l'atto sia effettivamente idoneo a trarre in inganno, essendo sufficiente che esso sia astrattamente idoneo a tale scopo, salvo che non risulti ab origine assolutamente privo di valenza probatoria. Pertanto, la finalità meramente difensiva perseguita dal pubblico ufficiale nel redigere la falsa relazione non esclude la rilevanza penale della condotta, atteso che il dolo richiesto dalla norma incriminatrice non si identifica con il motivo che ha determinato la falsificazione. Inoltre, il giudizio di comparazione tra circostanze aggravanti e attenuanti rientra nella discrezionalità del giudice di merito e non è censurabile in sede di legittimità, salvo che non sia frutto di mero arbitrio o di ragionamento illogico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesca - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. ROMANO Giulio - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 28/05/2018 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALESSANDRINA TUDINO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. GAETA PIETRO che ha concluso chiedendo l'inammissibilita';
I difensori presenti si riportano ai motivi di ricorso di cui chiedono l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1.Con la sentenza impugnat…

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