Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 13098 del 26 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:13098PEN

Massima

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Il giudice di appello è tenuto a valutare e motivare espressamente la concessione o il diniego del beneficio della sospensione condizionale della pena, qualora tale richiesta sia stata avanzata dall'imputato in sede di gravame, anche in presenza di una precedente condanna con pena sospesa, senza omettere tale esame. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il giudice di appello, una volta investito della richiesta di sospensione condizionale della pena formulata dall'imputato, ha l'obbligo di esaminare tale istanza e di motivare espressamente la decisione di concedere o negare il beneficio, senza poter omettere tale valutazione. Ciò anche in presenza di una precedente condanna con pena sospesa, che costituisce un elemento rilevante ai fini della concessione della sospensione condizionale. La motivazione deve essere adeguata e congruente, senza omissioni, in modo da consentire il controllo di legittimità sulla correttezza dell'iter logico-giuridico seguito dal giudice. L'omissione di tale doverosa valutazione e motivazione determina l'annullamento della sentenza con rinvio per un nuovo esame. La massima sottolinea l'importanza del rispetto del principio del contraddittorio e del diritto di difesa dell'imputato, il quale deve poter vedere debitamente esaminata e motivata la sua richiesta di sospensione condizionale della pena, elemento essenziale per la determinazione della sanzione definitiva. Essa evidenzia altresì il ruolo del giudice di appello quale garante del corretto esercizio del potere punitivo dello Stato, tenuto a verificare la legittimità e la congruità della decisione di primo grado anche sotto il profilo della corretta applicazione dei benefici previsti dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - rel. Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 31/05/2017 della CORTE APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RANALDI ALESSANDRO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PRATOLA GIANLUIGI che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio limitatamente alla sospensione condizionale della pena, rigetto nel resto il difensore presente si riporta ai motivi e deposita nomina ex arti…

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