Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Nelle elezioni degli organi rappresentativi degli ordini professionali, il mancato adempimento dell'obbligo di pubblicare l'avviso di convocazione dell'assemblea elettorale sul sito internet dell'ordine nazionale, previsto dal D.Lgs.Lgt. n. 382 del 1944, art. 3, comma 3, non comporta la nullità delle operazioni elettorali, in quanto tale irregolarità non incide sostanzialmente sulla partecipazione democratica e sulla libertà e segretezza del voto, purché siano state osservate le altre modalità di convocazione previste dalla legge, come l'invio dell'avviso a tutti gli iscritti, la pubblicazione sui giornali locali e l'affissione negli uffici giudiziari, e sia stato raggiunto il quorum di partecipazione richiesto per la validità dell'assemblea. Infatti, in materia elettorale, ai fini dell'annullamento delle operazioni, rilevano solo le irregolarità sostanziali che influiscono sulla sincerità e libertà del voto, mentre le irregolarità meramente formali, che non incidono sulla partecipazione democratica, non determinano la nullità del procedimento elettorale. Pertanto, la mancata pubblicazione dell'avviso di convocazione sul sito internet, pur essendo prevista dalla legge, non costituisce un requisito essenziale ai fini della validità delle elezioni, in quanto tale adempimento è finalizzato alla mera divulgazione della notizia, senza incidere sull'esercizio del diritto di voto, che risulta comunque garantito attraverso le altre modalità di convocazione.