Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 2087 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:2087SENB

Massima

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Il Comune, quale autorità amministrativa competente in materia di tutela dall'inquinamento acustico, può legittimamente diffidare un soggetto dal provocare disturbo alla salute e al riposo delle persone a causa di livelli di rumore superiori ai limiti normativi, ordinando l'adozione di misure di bonifica e il rispetto dei valori limite di immissione sonora, pena l'adozione di provvedimenti inibitori e sanzionatori. Tale potere di intervento è finalizzato a garantire il diritto fondamentale alla salute e al riposo dei cittadini, tutelato dalla Costituzione e dalla normativa di settore, attraverso il contenimento delle emissioni sonore eccedenti i limiti consentiti. L'autorità amministrativa, nell'esercizio di tale potere, deve comunque rispettare il principio di proporzionalità, adottando misure adeguate e necessarie a ripristinare la situazione di legittimità, previa diffida e assegnazione di un termine congruo per l'adozione degli interventi di bonifica. Il provvedimento di diffida, pertanto, costituisce uno strumento di tutela preventiva e ripristinatoria volto a garantire il rispetto della normativa in materia di inquinamento acustico, nell'interesse della salute pubblica, senza che ciò comporti una violazione del principio del contraddittorio o del diritto di difesa del soggetto destinatario, il quale può comunque impugnare il provvedimento dinanzi al giudice amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/09/2018

N. 02087/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01860/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1860 del 2018, proposto da
LOFARMA s.p.a, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis))ì, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Brigandì in Milano, via Lanzone, n. 31;

contro

COMUNE DI MILANO, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso gli Uffici dell’Avvocat…

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