Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14825 del 27 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:14825PEN

Massima

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Il provvedimento interdittivo del Questore di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive, adottato ai sensi dell'art. 6-bis, comma 1, ultima parte, della L. n. 401 del 1989, può essere legittimamente disposto anche in assenza di precedenti giudiziari o di polizia a carico del soggetto destinatario, qualora dalle modalità della condotta tenuta e dal contesto in cui essa si è realizzata emerga un concreto e attuale pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica. La valutazione prognostica negativa sulla pericolosità sociale del soggetto e sull'adeguatezza della durata della misura interdittiva può fondarsi sulle stesse modalità del fatto e sulla condotta tenuta dall'autore, senza che sia necessaria l'esistenza di precedenti specifici. L'obbligo di preventiva comunicazione dell'avvio del procedimento previsto dalla L. n. 241 del 1990, art. 7, non trova applicazione nell'adozione del provvedimento questorile di interdizione immediata di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive, in ragione delle particolari esigenze di necessità ed urgenza che caratterizzano tale misura. Il mancato deposito tempestivo della memoria difensiva presso l'ufficio del Giudice per le indagini preliminari, con la conseguente trasmissione irrituale della stessa al Pubblico Ministero, comporta l'inammissibilità del relativo motivo di ricorso per cassazione, non essendo sufficiente la mera allegazione della memoria senza l'indicazione degli specifici e decisivi argomenti in essa contenuti e trascurati dal giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - rel. Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/04/2016 del GIP TRIBUNALE di FIRENZE;
sentita la relazione svolta dal Consigliere ALDO ACETO;
lette le conclusioni del PG DI LEO Giovanni che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Il sig. (OMISSIS) ricorre per l'annullamento dell'ordinanza del 18/04/2016 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze che ha convalidato il provv…

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