Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 766 del 2024

ECLI:IT:TARPA:2024:766SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, a fronte della dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse da parte del ricorrente, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del giudizio ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c) del Codice del processo amministrativo, in quanto il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso determina il difetto di una delle condizioni dell'azione. In tali casi, il giudice può disporre la compensazione delle spese di giudizio, avuto riguardo alla definizione del giudizio per un profilo di carattere processuale. Il principio di economia processuale impone al giudice di non pronunciarsi nel merito quando la decisione non abbia più alcuna utilità pratica per la parte ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/02/2024

N. 00766/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01526/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1526 del 2023, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Palermo, piazza V.E. Orlando n. 33;

contro

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico P Giaccone Palermo, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, domiciliataria ex lege in Palermo, via ((omissis)) 184;

per l’ottemperanza

alla sentenza del ((omissis)) - Palermo, Sez. I, n. 556 del 17 febbraio 2022;

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