Il provvedimento di demolizione di opere edilizie è legittimo quando l'intervento realizzato, pur qualificato come ristrutturazione, comporta un aumento di volume superiore alla tolleranza di cantiere del 3% prevista dalla legge regionale, in quanto tale variazione deve intendersi come "variazione essenziale" ai sensi della normativa vigente. L'amministrazione comunale è tenuta a verificare la conformità dell'intervento edilizio alla disciplina urbanistica ed edilizia, indipendentemente dall'acquisizione di eventuali pareri o autorizzazioni di altre autorità, essendo l'aumento di volume un elemento di fatto rilevante ai fini della legittimità del provvedimento sanzionatorio. L'onere di provare la sussistenza dei presupposti per la realizzazione dell'intervento edilizio in regime di SCIA grava sul privato, il quale deve fornire adeguato supporto probatorio a sostegno delle proprie deduzioni, in assenza del quale il provvedimento di demolizione risulta legittimamente adottato.