Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1135 del 2011

ECLI:IT:TARBA:2011:1135SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a provvedere espressamente sulla domanda di permesso di costruire presentata dal privato entro il termine di legge, decorso il quale si forma il silenzio-rifiuto. L'inerzia dell'amministrazione comunale nell'adottare un provvedimento espresso, sia esso di accoglimento o di diniego, integra un'illegittima omissione che deve essere rimossa mediante l'adozione di un provvedimento espresso, indipendentemente dal suo contenuto dispositivo. Il giudice amministrativo, accertata la formazione del silenzio-rifiuto, può solo ordinare all'amministrazione di provvedere in maniera espressa, senza poter sindacare la fondatezza della domanda, la quale richiede una valutazione tecnica rimessa in prima istanza alla competenza del Comune. In caso di inottemperanza, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'adozione del provvedimento.

Sentenza completa

N. 00863/2011
REG.RIC.

N. 01135/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00863/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 863 del 2011, proposto da:
Sport Management S.r.l. in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Bari, corso ((omissis)), 193;

contro

Comune di Bari;

per l'accertamento

della illegittimità del silenzio serbato dal Comune di Bari (ex art. 117 c.p.a.) sull’istanza di rilascio di permesso di costruire presentata dalla ricorrente in data 14.10.2010 per la realizzazione di un edificio nell’ambito del P.I.P. del “Centro Direzionale” in località S. Caterina - Bari.

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