Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7538 del 2 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:7538PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che attesta falsamente l'ultimazione e la regolare esecuzione di lavori commissionati dal Comune di cui è responsabile dell'area tecnica e direttore dei lavori, adottando conseguentemente un provvedimento di liquidazione di un acconto in favore dell'impresa esecutrice, commette i reati di falsità ideologica in atto pubblico e abuso d'ufficio, in concorso con l'imprenditore che ha eseguito i lavori in modo difforme dal dovuto. La condotta del pubblico ufficiale è penalmente rilevante anche qualora egli abbia agito in buona fede, fidandosi dell'istruttoria svolta dai suoi collaboratori, poiché l'elemento soggettivo del dolo è integrato dalla consapevolezza di attestare il falso e di adottare un provvedimento amministrativo illegittimo, a prescindere dalla finalità perseguita. La mancata rinnovazione dell'istruzione dibattimentale in appello non costituisce vizio di motivazione, in assenza di lacune o illogicità manifeste nell'apparato argomentativo della sentenza, che rendano evidente l'esigenza di assumere ulteriori prove decisive ai fini della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/01/2020 della CORTE APPELLO di POTENZA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIOVANNI FRANCOLINI;
lette:
- la requisitoria scritta presentata - Decreto Legge n. 137 del 2020, ex articolo 23, comma 8, conv. con modif. dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 - dal Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. SENATORE VINCENZO, che ha chie…

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