Consiglio di Stato sentenza n. 11314 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:11314SENT

Massima

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Il Comune di Roma, titolare del patrimonio immobiliare pubblico, può esercitare l'autotutela esecutiva per recuperare la disponibilità di locali ubicati all'interno di un edificio scolastico, occupati sine titulo da un'associazione privata, al fine di ripristinare la destinazione pubblica del bene. L'assenza di un valido titolo legittimante l'occupazione, perdurante per oltre cinquant'anni, non genera alcun legittimo affidamento tutelabile in capo all'occupante, il quale non può vantare alcun diritto alla prosecuzione dell'utilizzo abusivo. L'Amministrazione non è tenuta a una motivazione "rafforzata" per disporre lo sgombero, essendo sufficiente il richiamo all'indisponibilità del bene e alla sua destinazione scolastica, prevalente sull'interesse privato. Il riconoscimento successivo dell'interesse storico-culturale dell'attività svolta dall'associazione, pur testimoniandone l'importanza, non incide sulla legittimità del provvedimento di recupero della disponibilità del bene, adottato in assenza di un valido titolo di possesso. L'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non determina l'annullabilità dell'atto, in quanto l'interessato è stato comunque messo in condizione di partecipare utilmente al procedimento, e il contenuto del provvedimento era comunque vincolato e non suscettibile di diversa determinazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/12/2023

N. 11314/2023REG.PROV.COLL.

N. 06475/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6475 del 2018, proposto dall’Unione nazionale lotta all’analfabetismo (UNLA), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Maria Vittoria Ferroni e Eugenio Picozza, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio del secondo in Roma, via di San Basilio, n. 61,

contro

il Comune di Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Giorgio Pasquali, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via del Tempio di Giove…

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