Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 37929 del 15 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:37929PEN

Massima

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Il comportamento gravemente colposo dell'indagato, caratterizzato da frequentazioni con soggetti pregiudicati e appartenenti ad organizzazioni mafiose, dalla partecipazione all'organizzazione di un servizio di sicurezza alternativo a quello dei metronotte presso discoteche, nonché dall'acquisto di sostanze stupefacenti, anche se non destinato allo spaccio, può integrare il requisito della colpa grave che esclude il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione, in quanto tali condotte sono idonee a determinare il concreto sospetto di appartenenza dell'indagato all'associazione criminale e, pertanto, a giustificare l'emissione della misura cautelare, anche in assenza di una successiva condanna. Il giudice di merito, nel valutare l'esistenza e la gravità della colpa, gode di un ampio margine di discrezionalità, essendo tenuto soltanto a fornire un'adeguata e logica motivazione del proprio convincimento, non sindacabile in sede di legittimità se immune da vizi logici o giuridici. Pertanto, il comportamento gravemente colposo dell'indagato, caratterizzato da frequentazioni e attività sospette, può escludere il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione, in quanto idoneo a giustificare l'emissione della misura cautelare, anche in assenza di una successiva condanna, purché il giudice di merito motivi adeguatamente la propria valutazione sulla sussistenza e gravità della colpa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANATO Graziana - Presidente

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VISCONTI Sergio - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

AN. VI. SA. , N. IL (OMESSO);

contro

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE;

avverso ORDINANZA del 07/06/2005 CORTE APPELLO di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BRUSCO ((omissis));

lette le conclusioni del P.G. Dott. MONETTI Vito, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

La Corte:

OSSERVA IN FATTO E IN DIRITTO

1) AN. VI. ha proposto ricorso …

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