Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6558 del 16 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:6558PEN

Massima

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L'obbligo di trasmissione degli atti d'indagine al Tribunale del riesame, previsto dall'art. 309 comma 10 c.p.p., è funzionale all'esigenza di rendere perfettamente simmetriche le piattaforme cognitive del giudice che ha emesso l'ordinanza cautelare e del giudice che la riesamina. Tuttavia, tale obbligo non opera in modo formalistico e rigoroso, ma deve essere interpretato in relazione alla ratio legis sottesa, che è quella di assicurare la completezza del materiale valutato dal giudice della cautela. Pertanto, l'omessa trasmissione di atti a contenuto probatorio non determina la caducazione dell'ordinanza cautelare ai sensi dell'art. 309 comma 10 c.p.p. quando tali atti siano privi di rilievo nell'economia della motivazione del provvedimento impugnato, perché non considerati dal giudice o perché valutati sulla scorta di altri atti che ne facciano riferimento. In tali casi, infatti, la mancata trasmissione non comporta alcuna differenza tra il materiale valutato dal giudice della cautela e quello offerto al giudice del riesame, essendo comunque assicurata la simmetria delle piattaforme cognitive. Inoltre, la possibile disparità tra la rappresentazione documentale e quella audiovisiva di uno stesso fatto non è di per sé determinante, in quanto entrambe le forme di rappresentazione probatoria hanno pari dignità e funzione, salvo che non emerga in concreto una effettiva difformità tra le stesse che incida sulla valutazione del fatto. Spetta alla difesa, in sede di riesame, evidenziare specificamente tale difformità e il suo rilievo ai fini della valutazione della gravità indiziaria, non essendo sufficiente un generico richiamo all'omessa trasmissione delle videoriprese.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO Giuseppe M. - Presidente

Dott. MONASTERO Francesco - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. RENZO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Fi. Sa. nato il (OMESSO);

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Michele Renzo;

Sentito il Pubblico Ministero, Sost. Proc. Gen. Dott. Cedrangolo Oscar, che ha chiesto la declaratoria d'inammissibilita' del ricorso.

La Corte osserva:

MOTIVI DELLA DECISIONE

Fi. Sa. veniva raggiunto da ordinanza di custodia ca…

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