Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 685 del 2024

ECLI:IT:TARCT:2024:685SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, in quanto quest'ultima ha manifestato espressamente di non avere più interesse alla decisione del ricorso. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio di economia processuale e di concentrazione del contenzioso, essendo venuto meno l'interesse sostanziale alla decisione della controversia. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse non comporta alcuna pronuncia nel merito della questione, ma si limita a prendere atto dell'estinzione del rapporto processuale per venir meno dell'interesse della parte ricorrente. In considerazione della natura della causa, le spese di giudizio sono integralmente compensate tra le parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/02/2024

N. 00685/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00597/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 597 del 2019, proposto da Calogero Manuele Filetti, rappresentato e difeso dall'avvocato Sabrina Calcagno, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno - Questura Enna, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale Catania, domiciliataria ex lege in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

per l'annullamento

del provvedimento della Questura della Provincia di Enna prot. Cat. 11/E/P.A.S.I./2018, notificato in data 26.01.2019, con il quale è stata ordinat…

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