Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 413 del 2020

ECLI:IT:TARTOS:2020:413SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio in assenza di opposizione delle parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle ragioni dedotte, con conseguente compensazione delle spese di giudizio qualora non vi sia opposizione delle parti. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile protrarsi di un processo privo di utilità per il ricorrente. La massima giuridica che può essere formulata è la seguente: Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio in assenza di opposizione delle parti. Il principio di diritto è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle ragioni dedotte, con conseguente compensazione delle spese di giudizio qualora non vi sia opposizione delle parti. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile protrarsi di un processo privo di utilità per il ricorrente. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse, con compensazione delle spese, è pertanto il rimedio processuale adeguato a fronte del venir meno dell'interesse della parte ricorrente, in assenza di opposizione delle altre parti, al fine di garantire l'economia e l'efficienza del processo amministrativo.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/04/2020

N. 00413/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01936/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1936 del 2011, proposto da
Rino, Ora Erede Callossi, Massimo, ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, via Landucci 17;

contro

Comune di Firenze in persona del Sindaco pro tempore, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Firenze, c/o Ufficio Legale Comunale;

per l'annullamento

dell provvedimento di diniego n. 10/2011 del 18.07.2011, notificato successiìvamente con …

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