La realizzazione di un impianto di autolavaggio all'interno di un'area adibita a distributore di carburanti, pur essendo funzionale all'attività principale, costituisce una nuova costruzione soggetta a permesso di costruire e non può essere ricondotta alla nozione di variante non essenziale o di opera meramente accessoria e pertinenziale. Ciò in quanto l'impianto di autolavaggio, pur essendo complementare al distributore, è comunque suscettibile di autonomo utilizzo economico e non è diretto a soddisfare esigenze meramente temporanee, essendo preordinato a soddisfare utilità a tempo indeterminato. Pertanto, la realizzazione di un impianto di autolavaggio all'interno di un'area adibita a distributore di carburanti non può essere assoggettata al regime della SCIA, ma richiede il previo rilascio di un permesso di costruire, anche qualora il distributore di carburanti sia già stato oggetto di un precedente titolo edilizio. Ciò in quanto la disciplina amministrativa semplificata prevista per i distributori di carburante, che li sottopone al regime dell'autorizzazione e del silenzio assenso, non esclude l'applicazione del regime edilizio ordinario del permesso di costruire, atteso che anche quest'ultimo è sottoposto al regime del silenzio assenso.