Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34074 del 1 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:34074PEN

Massima

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La mancata sottoscrizione dell'attestazione dell'impugnazione da parte del pubblico ufficiale non comporta l'inammissibilità dell'atto, purché sia comunque certa la legittima provenienza dello stesso dal soggetto titolare del relativo diritto. L'inammissibilità dell'impugnazione per inosservanza delle formalità prescritte dall'art. 582 c.p.p. può essere dichiarata solo quando la violazione, addebitabile al pubblico ufficiale ricevente, sia tale da escludere la possibilità della presunzione della legittima provenienza dell'atto, senza che possa essere ascritto alcun onere di controllo a colui che lo presenta sull'operato della persona addetta a riceverlo. La ratio dell'art. 582 c.p.p., comma 1, è quella di evitare di esporre le parti alle conseguenze non volute di atti d'impugnazione proposti da terzi non legittimati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvia - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/12/2019 della Corte di appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Maria Sabina Vigna;
sentite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Birritteri Luigi, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS), il quale ha concluso chiedendo l&…

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