Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di un abuso edilizio, afferma che: L'esecuzione di un intervento edilizio, anche di modeste dimensioni, senza il previo rilascio del necessario titolo abilitativo (permesso di costruire o denuncia di inizio attività) integra un'ipotesi di abuso edilizio, legittimando l'adozione della sanzione demolitoria da parte dell'amministrazione comunale, a prescindere dalla rilevanza volumetrica o dimensionale dell'opera realizzata. La normativa regionale sul "Piano Casa", che prevede la possibilità di eseguire interventi di ampliamento fino al 20% della volumetria esistente, richiede comunque l'acquisizione preventiva del titolo abilitativo (denuncia di inizio attività) per poter beneficiare del relativo regime di favore, non essendo sufficiente la mera realizzazione dell'intervento. L'omessa presentazione della denuncia di inizio attività comporta l'impossibilità di applicare la disciplina derogatoria prevista dalla legge regionale, rendendo legittima l'adozione del provvedimento sanzionatorio di demolizione da parte del Comune.