La revoca in autotutela di una procedura di gara per l'affidamento di un servizio pubblico determina il venir meno dell'interesse alla decisione di merito del ricorso proposto avverso gli atti della procedura medesima, rendendo il ricorso improcedibile. Tale principio trova applicazione sia per il ricorso introduttivo che per il ricorso per motivi aggiunti, in quanto la revoca in autotutela dell'intera procedura di gara fa cessare la materia del contendere, privando le parti del loro interesse a ottenere una pronuncia di merito. La compensazione delle spese di giudizio risulta giustificata in considerazione dell'andamento fattuale della vicenda, caratterizzata dall'intervenuta revoca in autotutela della procedura di gara oggetto di impugnazione. La massima sintetizza i seguenti principi di diritto desumibili dalla sentenza: 1. La revoca in autotutela di una procedura di gara per l'affidamento di un servizio pubblico determina il venir meno dell'interesse alla decisione di merito del ricorso proposto avverso gli atti della procedura medesima, rendendo il ricorso improcedibile. 2. Tale principio trova applicazione sia per il ricorso introduttivo che per il ricorso per motivi aggiunti, in quanto la revoca in autotutela dell'intera procedura di gara fa cessare la materia del contendere, privando le parti del loro interesse a ottenere una pronuncia di merito. 3. La compensazione delle spese di giudizio risulta giustificata in considerazione dell'andamento fattuale della vicenda, caratterizzata dall'intervenuta revoca in autotutela della procedura di gara oggetto di impugnazione.