Consiglio di Stato sentenza n. 6011 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:6011SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca e annullamento d'ufficio di una denuncia di inizio attività (d.i.a.) relativa all'installazione di sbarre su una strada è legittimo quando risulti necessario a garantire la fruizione pubblica della strada, anche se di proprietà privata, in quanto destinata all'uso pubblico per il transito dei cittadini, l'accesso agli esercizi commerciali ivi ubicati, nonché per il passaggio dei mezzi delle forze dell'ordine e di soccorso. La revoca è altresì legittima quando l'intervento edilizio realizzato in assenza del necessario nulla osta paesaggistico alteri in modo permanente lo stato dei luoghi in una zona sottoposta a vincolo ambientale. In tali ipotesi, il lungo decorso del tempo dalla presentazione della d.i.a. e l'affidamento ingenerato nei privati non precludono l'esercizio del potere di autotutela da parte dell'amministrazione, in quanto il termine per l'esercizio di tale potere decorre dalla scoperta della causa di illegittimità. Inoltre, la mancata acquisizione di osservazioni del privato ai sensi dell'art. 10-bis della l. n. 241/1990 non inficia la legittimità del provvedimento finale, attesa la natura vincolata e doverosa dei poteri repressivi degli abusi edilizi. Infine, l'accertamento incidentale della natura pubblica o privata della strada non determina un vizio di ultrapetizione della sentenza, in quanto funzionale alla decisione della questione principale.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/06/2023

N. 06011/2023REG.PROV.COLL.

N. 09054/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9054 del 2018, proposto dal Condominio Randaccio di Sperlonga, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Francesco Di Ciollo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Sperlonga, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giovanni Malinconico, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. per il Lazio - sez. staccata di Latina – Sezione I, n. 126/2018, resa tra le parti.

Visti il ricorso in appello e i relativi …

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