Cassazione penale Sez. II sentenza n. 13323 del 30 marzo 2023

ECLI:IT:CASS:2023:13323PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la correttezza della decisione di merito, non può procedere a una rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata o all'adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti, essendo il suo sindacato limitato all'analisi della motivazione della decisione, al fine di verificarne la logicità, la coerenza e l'assenza di vizi logici o giuridici. Pertanto, le doglianze relative alla ricostruzione dei fatti e alla valutazione delle prove, se prive di specifici rilievi di illogicità o erroneità della motivazione, sono inammissibili in sede di legittimità. Inoltre, il reato di rapina assorbe la violenza o la minaccia contenuta nei limiti delle percosse, mentre le lesioni personali cagionate volontariamente dall'agente concorrono formalmente con il reato di rapina e ne aggravano la fattispecie ai sensi dell'art. 61, n. 2, c.p. Infine, la mancata immediata denuncia di circostanze rilevanti, come l'uso di un'arma, non comporta necessariamente l'inattendibilità della persona offesa, essendo tale comportamento spiegabile sulla base di comprensibili ragioni psicologiche e processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/11/2020 della CORTE DI APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO TUTINELLI.
Ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, Comma 8.
Il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. GIORGIO LIDIA, ha depositato conclusioni scritte chiedendo dichiararsi inammissibile il ricors…

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