Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 54545 del 22 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:54545PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere non solo concreto, ma anche attuale al momento dell'adozione del provvedimento restrittivo della libertà personale. Tale requisito di attualità non può essere desunto automaticamente dalla gravità del titolo di reato o dalla mera potenzialità del rischio di recidiva, ma richiede una specifica e autonoma valutazione da parte del giudice, che tenga conto anche del tempo trascorso dalla commissione del fatto, delle modalità e circostanze della condotta, nonché della personalità dell'indagato. In particolare, il decorso di un significativo lasso temporale dalla commissione del reato impone al giudice di motivare in modo adeguato le ragioni per le quali, nonostante tale distanza, il pericolo di reiterazione possa ritenersi ancora sussistente e attuale, valorizzando elementi concreti e verificabili, e non meri indizi o congetture. La semplice affermazione della idoneità delle modalità della condotta a far "trapelare una ripetuta e non meramente occasionale attività delittuosa", senza ulteriori specifiche argomentazioni, non è sufficiente a giustificare il giudizio di attualità del pericolo di recidiva, in assenza di altri elementi fattuali che ne dimostrino la concreta e attuale sussistenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. BASSI Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/06/2016 del Tribunale di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BALSAMO Antonio, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con il provvedimento in epigrafe, il Tribunale di Palermo, sezione specializzata per i…

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