Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8783 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:8783SENT

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento a carattere reale, che può essere legittimamente adottato e notificato al proprietario dell'immobile, anche qualora non sia il diretto responsabile dell'abuso, in quanto titolare della disponibilità materiale del bene e quindi in grado di provvedere alla rimozione dell'opera. La mancata comunicazione di avvio del procedimento non determina l'annullamento dell'ordinanza, qualora risulti accertato l'abuso edilizio, in applicazione dell'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241 del 1990. L'ordinanza di demolizione è sufficientemente motivata quando indica in modo congruo e adeguato le ragioni di fatto e di diritto a suo fondamento, richiamando le norme violate e il contesto urbanistico e paesaggistico dell'area interessata, senza necessità di esporre specifiche ragioni di interesse pubblico, trattandosi di provvedimento vincolato. La notifica dell'ordinanza ad uno solo dei comproprietari è sufficiente, essendo onere del comproprietario non notificato far valere autonomamente l'eventuale pregiudizio subito. La realizzazione di impianti e attrezzature sportive, pur se finalizzata alla valorizzazione del paesaggio, è comunque subordinata al previo ottenimento del permesso di costruire, in assenza del quale il manufatto deve essere rimosso ai sensi dell'art. 31 del d.P.R. n. 380 del 2001.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/07/2021

N. 08783/2021 REG.PROV.COLL.

N. 08715/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8715 del 2011, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Lutezia, 8;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n.984 del 10 giugno 2011, notificata il successivo 1° agosto 2011, di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di …

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