Cassazione penale Sez. III sentenza n. 13494 del 5 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:13494PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che vieta l'accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, ai sensi della L. n. 401 del 1989, art. 6, può essere convalidato dal Giudice delle indagini preliminari con ordinanza motivata per relationem, richiamando i presupposti e la gradualità della misura indicati nell'atto amministrativo, purché tale motivazione, unitamente a quella del provvedimento convalidato, consenta un adeguato riscontro del percorso logico-giuridico seguito dall'autorità amministrativa. Il termine dilatorio di 48 ore dalla notifica del provvedimento del Questore all'interessato, entro il quale quest'ultimo può esercitare il diritto di difesa accedendo agli atti e presentando memorie, è l'unico termine rilevante ai fini della garanzia del contraddittorio cartolare, non essendo necessario il rispetto di un ulteriore termine di 24 ore dal deposito della richiesta di convalida del Pubblico Ministero presso la Cancelleria del Giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. GAI Emanuel - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/12/2014 del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. GAI Emanuela;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. D'AMBROSIO Vito, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Giudice delle indagini preliminari di Firenze, con o…

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