Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 37209 del 3 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:37209PEN

Massima

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Il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione, ai sensi dell'art. 314 comma 2 c.p.p., spetta al prosciolto per qualsiasi causa o al condannato che nel corso del processo sia stato sottoposto a custodia cautelare, quando con decisione irrevocabile risulti accertato che il provvedimento che ha disposto la misura è stato emesso o mantenuto senza che sussistessero le condizioni di applicabilità previste dagli artt. 273 e 280 c.p.p. (c.d. ingiustizia formale). Tale diritto non può essere escluso dalla circostanza che il soggetto abbia dato o concorso a dare causa alla custodia cautelare per dolo o colpa grave, qualora l'accertamento dell'insussistenza "ab origine" delle condizioni di applicabilità della misura sia avvenuto sulla base dei medesimi elementi trasmessi al giudice che ha reso il provvedimento cautelare, in ragione unicamente di una loro diversa valutazione. Pertanto, il giudice della riparazione, in presenza di una pronuncia irrevocabile che abbia accertato l'illegittimità formale della misura cautelare, deve valutare se tale ingiustizia sussistesse ab origine o meno, e solo in tale secondo caso procedere a valutare l'eventuale condotta ostativa dolosa o colposa dell'interessato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MONTAGNI Andrea - Presidente

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. RICCI ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/05/2021 della Corte di Appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RICCI ((omissis)) Angela;
letta la requisitoria del Procuratore Generale, in persona del sostituto ((omissis)) che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio dell'ordinanza.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte d'Appello di Palermo ha rigettato la richiesta di riparazione ai sensi dell'artic…

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